L'ascolto continuato di
musica ad alto volume può provocare seri
danni all'udito e alla salute in generale. E' preoccupato
Lino Di Rienzo, presidente della
Società italiana di endoscopia e radiofrequenze otorinolaringoiatrica, sopratutto per gli accaniti ultilizzatori di
lettori MP3 e cellulari.
Nella UE infatti, rivela Di Rienzo, sono circa
10 milioni le persone interessate dal problema, e fino al
10% di essi rischia danni permanenti all'udito.
Il fatto più preoccupante è che la patologia, che una volta riguardava gli adulti vittime di traumi sul lavoro o da sparo, oggi sta diventano
comune fra giovani e bambini.
La causa principale sarebbe da imputarsi alla
grande diffusione di lettori MP3 e cellulari, che spesso vengono utilizzati con
auricolari o cuffie: "L'impiego di auricolari endoaurali in cuffia o via bluetooth - ha dichiarato Di Rienzo - è in grado di potenziare il danno acustico per la maggiore pressione sonora raggiungibile e portata direttamente vicino alla coclea", parte dell'orecchio interno.
Il danno efettivo, poi, dipende dal livello del rumore, dalla durata dell'esposizione e dalla predisposizione di ogni individuo.
Ma i rischi sono ancora maggiori: si può arrivare a
danni psicologici come stress, tensione, insonnia, nervosismo,
o fisici, come mal di testa e problemi di circolazione. Questi stati di malessere possono arrivare dopo "prolungate esposizioni" a fonti sonore ad alto volume, anche dopo alcuni minuti od ore dalla stimolazione.
Perchè i ragazzi aumentano a dismisura il volume? Spesso lo fanno per
superare i rumori di fondo, ad esempio in città . Senza accorgersene, quindi, mettono "a rischio il proprio udito" senza pensare alle conseguenze, che spesso si manifestano anche dopo anni e sono permanenti.
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