Twitter è molto popolare e conosciuto ormai in tutto il mondo: moltissime persone utilizzano i "cinguettii" per esprimersi sul web.
Gli analisti di settore, però, continuano a chiedersi sempre la stessa domanda: "
come fa Twitter a guadagnare?" Il microblog non può certo offrire il proprio servizio a pagamento, altrimenti perderebbe tutti i suoi utenti.
Fin ora Twitter ha monetizzato tramite i Tweet sponsorizzati e i Trending Topics, ossia quei Tweets dei clienti paganti che vengono mostrati fra i risultati di ricerca sul social network come "popolari in tutto il mondo".
Ora Twitter ha inserito queste due features anche nelle proprie
API (application programming interface, ossia le estensioni per la programmazione) che le
applicazioni di terze parti utilizzano per accedere al servizio.
Così nelle creazioni degli sviluppatori verranno mostrati anche
messaggi promozionali: questo permetterà ai Twitter di monetizzare, ma non solo.
Gli introiti, infatti, verranno divisi anche con gli sviluppatori che decideranno di introdurre la pubblicità nelle loro applicazioni: il rapporto fra la società e i coders deve ancora essere deciso. L'advertising verrà introdotto nella
funzione di ricerca e in altre pagine molto visualizzate, piuttosto che nei Tweet dei propri contatti.
Si tratta di un primo, timido passo in quello che potrebbe diventare una
grossa fonte di guadagno per il microblog: dopo il lancio della propria piattaforma pubblicitaria, Twitter ha avuto come clienti delle aziende del calibro di
Virgin America, Starbucks e Bravo. Con il lancio dei Promoted Trends in giugno, poi, si è aggiunta anche
Coca-cola: le impression generate da Twitter per la multinazionale nel settore beverage sono state ben
86 milioni.
Che Twitter abbia trovato il suo
modello di business?
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