L'annuncio recitava così: "offro rene per un lavoro o per 100mila euro. Per favore, contattatemi. Ho bisogno di lavorare". La fame e la disperazione avrebbero spinto un
impiegato friulano di 52 anni, rimasto senza lavoro per più di un anno, a mettere in vendita un organo del suo corpo per racimolare soldi e continuare a vivere. Lo ha ammesso lui stesso agli agenti della
Polizia Postale, che, dopo aver scoperto l'annuncio, hanno provveduto subito a bloccarlo.
Gli agenti della Polizia Postale di
Udine si sono imbattuti nell'annuncio alcuni giorni fa, durante un normale monitoraggio della rete. In un primo momento gli agenti hanno pensato ad uno scherzo a danno del proprietario del numero di
telefonino che seguiva l'annuncio. Ma una volta contattato il numero, la voce dall'altra parte del telefono ha invece confermato il tutto, svelando i dettagli che hanno spinto l'uomo a compiere questa azione: la perdita del lavoro e l'abbandono da parte dei suoi famigliari. La Polizia Postale, in collaborazione con il
provider, ha subito provveduto a rimuovere l'annuncio, che era ben visibile, fino a pochi giorni fa, sulle pagine di inserzioni locali di un portale nazionale.
L'uomo, fino all'anno scorso, era un
responsabile di primo piano in un'azienda privata friulana e conduceva una vita agiata con un tenore di vita alto. Padre di famiglia, con figli di 20 anni, era proprietario di una casa nel comune di Udine. Alla perdita del lavoro segue anche la crisi famigliare. Gli amici di un tempo si dileguano e alla fine si separa dalla moglie, che resta a vivere nella casa di famiglia con i figli, mentre l'uomo è costretto ad un minuscolo monolocale, in una condizione di progressivo degrado.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.