La
Corea del Nord scopre le potenzialità del web. Il governo di Pyongyang ha recentemente aperto un account su
Twitter: il nome scelto è
@uriminzok, che significa letteralmente "la nostra nazione". L'ufficialità è testimoniata dal fatto che un link a questo profilo è ora presente sulla pagina nazionale, in basso a destra.
Ma non solo: il governo ha iniziato recentemente a servirsi anche della piattaforma di videosharing
YouTube, sulla quale ha già caricato
più di 80 filmati.
A tenere strettamente sotto controllo l'attività di Pyongyang sui social network è soprattutto la
Corea del Sud, preoccupata che lo sbarco dei "vicini" sul web si tramuti solo in un altro mezzo di fare propaganda contro di loro.
E in effetti, tra i video caricati ci sono molti riferimenti ai vertici della Sud Corea, duramente criticati e descritti come guerrafondai.
Più ottimista (almeno ufficialmente) la reazione degli
Stati Uniti, altra nazione che ha non pochi problemi con il governo nordcoreano.
Philip Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha commentato la novità affermando che gli Stati Uniti accolgono "con favore" questa decisione del governo della Corea del Nord: "noi ci serviamo di Twitter per collegare, informare e discutere" ha scritto tramite il proprio account sulla piattaforma di microblogging.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.