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I lettori musicali portatili riducono l'udito nei giovani

Secondo uno studio condotto dal Brigham and Women's Hospital di Boston, la diffusione dei lettori musicali portatili, tra i quali l'iPod, avrebbe coinciso con l'aumento dei problemi uditivi dei giovani.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 18/08/2010

Secondo i ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston, la diffusione dei lettori musicali portatili - come l'iPod - avrebbe favorito la riduzione della capacità  uditiva degli adolescenti in modo rilevante.
Secondo questo studio, pubblicato sul Journal of the American Medical Association, l'ascoltare musica attraverso cuffiette o tramite amplificatori musicali, a volume spesso eccessivamente alto, può danneggiare il timpano in modo serio.
Nonostante i risultati risalgano al periodo 2005-2006 e si riferiscano ad un campione di giovani americani di età  compresa fra i 12 e i 19 anni, il dato ha comunque valore generale.
Per il dottor Josef Shargorodsky, direttore dello studio, la perdita dell'udito negli adolescenti è un fenomeno non ancora ben compreso. Alcuni fattori di rischio, come la forte esposizione ai suoni, possono essere di particolare rilevanza per gli adolescenti, nonostante questi ultimi non abbiano segnalato grosse differenze rispetto agli anni precedenti.




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