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Google Chrome, il Web Store è in arrivo

Alla Game Developers Conference Europe Google ha fornito una dimostrazione del funzionamento di Chrome Web Store in arrivo ad ottobre: in vendita applicazioni web e altro. Il 95% dei guadagni agli sviluppatori.

Autore: Redazione D. Life

Pubblicato il: 19/08/2010

Il Web Store di Google Chrome dovrebbe fare il suo debutto nel mese di ottobre. àˆ stata la stessa società  di Mountain View a rivelarlo nel corso della Game Developers Conference Europe in Germania: in questa occasione, il team di BigG ha inoltre fornito una dimostrazione del funzionamento della piattaforma.
Sulla scia del successo ormai consolidato di App Store di Apple e di quello emergente di Android Market, Chrome Web Store si configurerà  come un negozio virtuale di applicazioni, che saranno utilizzabili su Chrome o su qualsiasi altro browser che supporti gli standard del web.
Ma le innovazioni rispetto alle altre piattaforme sono molte.
Per ritagliarsi un posto in questo promettente mercato, Google fornirà  agli utenti nuove funzionalità , tra cui la possibilità  di visualizzare un'anteprima delle applicazioni prima di scaricarle, di esprimere le loro opinioni sulle app e di confrontarsi sul loro funzionamento.
Un'attenzione particolare è riservata al gaming online: gran parte delle applicazioni in vendita sul Web Store sarà  infatti costituita da giochi. E già  durante la conferenza tedesca, Google ha svelato i primi titoli che verranno ripresentati in una edizione per il web: tra questi, per esempio, Fifa 2010, Plants vs. Zombies e Lego Star Wars.
A detta della società , Chrome è l'ambiente perfetto per il gioco online, grazie alla presenza del motore JavaScript e al supporto delle tecnologie WebGL e HTML5.
L'offerta del Web Store si comporrà  di applicazioni gratuite e a pagamento. Ma la vera novità  sta nel modello di business scelto da Google: la società  ha scelto di tenere una percentuale molto esigua dei guadagni (solo il 5%), lasciando il 95% agli sviluppatori (su App Store e Android Market, essi intascano solo il 30%). Una mossa con cui l'azienda spera di attirare più programmatori possibili e "riempire" presto il proprio negozio virtuale.

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