"Geolocalizzazione" è ormai la parola d'ordine per qualsiasi social network o applicazione sul web. E
Facebook non vuole rimanere indietro: dopo le molte indiscrezioni circolate negli scorsi mesi, il portale ha introdotto ufficialmente un nuovo servizio chiamato
Places.
La presentazione è avvenuta durante un evento per la stampa svoltosi nel quartier generale del social network, e a spiegare il funzionamento del nuovo servizio è stato lo stesso Ceo
Mark Zuckerberg.
Ma di cosa si tratta? Places è un'applicazione che permette di comunicare ai propri contatti dove ci si trova precisamente in un momento particolare, e di rilevare la presenza di amici nei dintorni. Quando ci si reca in un posto, infatti, è sufficiente effettuare il login sul portale e la nostra posizione appare sia sul nostro status, sia, eventualmente, sulla pagina del luogo in cui siamo (un locale o un cinema, per esempio).
Il funzionamento è molto simile a quello di
Foursquare, il social network basato proprio sulla geolocalizzazione che, non a caso, Facebook aveva tentato di comprare qualche tempo fa.
Ma la notizia ha già suscitato aspre critiche da parte di varie associazioni statunitensi, preoccupate per il risvolto
privacy. "I dati sulla nostra posizione – afferma per esempio
Rainey Reitman, portavoce di
Rights Clearinghouse – sono legati alla nostra sicurezza. Se la gente sa dove sei, sa anche dove non sei. àˆ uno dei dati più sensibili che abbiamo". E le informazioni sulla nostra posizione si possono diffondere dai nostri contatti agli sconosciuti, mettendoci in pericolo.
Places è già disponibile negli Stati Uniti esclusivamente per smartphone e
iPhone di
Apple. Il programma verrà presto reso disponibile per altre piattaforme e nel resto del mondo.
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