Sta per entrare nel vivo la battaglia fra i colossi di internet per aggiudicarsi la fetta più grossa di
introiti pubblicitari. Secondo le ultime stime, nel 2009 le piccole e medie imprese USA, con 100 o meno dipendenti, avrebbero investito ben
35-40 miliardi di dollari in pubblicità locale.
E per cercare di spostare sul web ed aggiudicarsi la maggior parte di questi investimenti, i colossi di internet sono pronti a mettere sul piatto le proprie community, più o meno sviluppate che siano.
Un bacino di utenti a volte gigantesco, come quello di
Facebook, completamente profilato e targettizzato: la gioia di qualunque operatore di marketing.
Un recente articolo del
Wall Street Journal cerca di analizzare la situazione, a pochi giorni dal lancio di "
Places", il servizio di geolocalizzazione di Facebook che permette agli utenti di sapere dove sono al momento e di conoscere quello che li circonda, compresi negozi, ristoranti etc.
Anche il colosso della ricerca online,
Google, lanciò alcuni mesi fa un servizio simile, che dava la possibilità alle piccole aziende di divenire inserzionisti ed avere una pagina web dedicata, all'interno della quale trovare la propria localizzazione e i giudizi dei consumatori sui servizi offerti .
"Places" parte comunque con il vantaggio di poter sfruttare la visibilità di una community di
500 milioni di iscritti, anche se al momento questo servizio è accessibile solo da dispositivi mobile, come gli
smartphone.
In questa corsa i maggiori concorrenti di Facebook e Google saranno
Twitter,
Foursquare e
Booyah's che offrono un servizio che fornisce informazioni in base alla propria posizione geografica.
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