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2008, il Pentagono sotto cyber-attacco

Il sottosegretario alla difesa americano William J. Lynn ha ammesso che il suo Paese è stato attaccato nelle sue infrastrutture digitali: è successo nel 2008 in Medio Oriente, attraverso una chiavetta USB infetta.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 27/08/2010

Il Il sottosegretario alla difesa americano William J. Lynn ha dichiarato che il Pentagono, nel 2008, ha subito un cyber-attacco, attacco portato a termine da un fantomatico agente di servizi segreti nemici, nella zona di guerra in Medio Oriente.
Anche se l'episodio richiama alla mente le classiche spy story da film, questa volta non ci sono sofisticati marchingegni di mezzo: a infettare la rete del Ministero della Difesa è stata una banale chiavetta USB con del codice maligno.
Ebbene, il malware caricato in quel singolo computer ha agito come "ariete" digitale, aprendo un varco per mettere le mani su documenti, strategie e archivi della Difesa americana.
Da quel momento in poi le Forze Armate statunitensi hanno preso molto più sul serio i cyber-attacchi e l'operazione Buckshot Yankee in risposta all'episodio di cui sopra lo testimonia.
Già  all'epoca i principali media americani intuirono subito il pericolo dietro all'impreparazione dell'Esercito riguardo alle minacce "digitali". Lynn, con le sue ultime dichiarazioni, lo conferma:  è stata" la violazione più significativa dei computer militari americani mai avvenuta".
Per questo il sottosegretario rivolge un appello alle autorità  competenti, perchè il Pentagono possa ottenere il controllo totale della propria infrastruttura digitale: dopo l'attacco del 2008 la Difesa a stelle e strisce proibì l'uso di chiavette USB e si mise al lavoro su un massiccio progetto di cybersicurezza, lo U.S. Cyber Command.
Quello fu solo l'inizio di svariate iniziative, forse arrivate un po' in ritardo, per difendere gli USA dai criminali informatici. La "macchina" burocratica però è ancora troppo lenta, rivela Lynn: "Il Pentagono ha avuto bisogno di 81 mesi, dal momento in cui è stato concesso il finanziamento, per mettere a punto un nuovo sistema operativo, mentre per creare l'iPhone ne sono stati sufficienti 24".

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