Palm ha recentemente annunciato la
beta version di webOS 2.0, il sistema operativo mobile sviluppato dalla società
acquisita da
HP poco tempo fa.
Con il lancio, Palm mira chiaramente agli
sviluppatori: l'
SDK, Software Development Kit, infatti è tutto ad appannaggio dei programmatori per lo sviluppo di
applicazioni e software compatibile con webOS.
E, nei probabili piani di HP, questo dovrebbe portare il sistema operativo ad "infastidire" i grandi nomi del settore:
iOS, Android e BlackBerry OS, su tutti.

Il prodotto di Palm si basa su funzionalità riconosciute e apprezzate: il
multitasking, rinominato come
Stacks, permette di muovere e gestire le varie applicazioni in finestre simili a carte da gioco.
La rubrica "potenziata" di webOS 2.0 visualizza in un
unica interfaccia i contatti, i calendari, la messaggistica istantanea: il codice di
Synergy, questo è il nome della feature, sarà a totale disposizione degli sviluppatori per ogni tipo di modifica, miglioria e personalizzazione.
Just Type, la funzionalità di ricerca rapida, integrerà anche delle
"azioni" effettuabili senza la necessità di aprire l'apposita applicazione dedicata: scrivere e-mail, aggiornare il proprio stato online ed altro.
Sarà presente anche una funzionalità che prende il nome di
Exhibition, specificatamente pensata per lanciare delle applicazioni nel momento in cui un ipotetico device viene messo in carica sulla
docking station: si potranno visualizzare degli slideshow, mostrare l'ora e altro.
Palm inoltre garantisce che
webOS 2.0 sarà completamente HTML5-ready, supporterà servizi di
storage sul cloud,
geolocalizzazione e tutte le funzionalità "hot" del momento.
L'annuncio di Palm è interessante, anche se non significa necessariamente che palmOS 2.0 arriverà a una versione pubblica: intanto si può avanzare l'ipotesi che
HP stia testando l'appeal del sistema operativo sugli sviluppatori.
Se questa fase andrà a buon fine, forse il colosso dell'informatica potrebbe anche produrre una nuova linea di
device mobili e, sopratutto, di
tablet Pc.
HP per ora è prudente.
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