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Ping già  ai ferri corti con Facebook

Durante la presentazione di Ping, il nuovo social network "musicale" targato Apple, Steve Jobs aveva mostrato come la novità  si integrasse con Facebook per accedere ai propri contatti. Quest'ultimo, però, sembra avere qualcosa in contrario.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 03/09/2010

Apple muove i suoi primi, timidi passi nel mondo dei social network, con due novità : Game Center e Ping. Se il primo è destinato solo ad una nicchia di utenti, i gamers appunto, il secondo è di gran lunga più interessante e potrebbe definitvamente lanciare Cupertino nel settore "social". E sarebbe in player piuttosto "scomodo", visti i precedenti.
Anche Ping è mirato ad uno specifico tipo di utenti, utenti che però sono estremamente più numerosi dei gamers su device Apple.
"Un social network basato sulla musica", così l'ha definito Jobs. E non poteva che essere così, visto che Ping è incluso nell'ultimo iTunes 10.
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Lanciare un social network di questi tempi non è cosa facile e lo sanno bene tutti i colossi del web che ci hanno provato in passato: pensiamo a Google con Buzz e Wave, ad esempio. Il rischio di flop è sempre dietro l'angolo, anche e sopratutto per l'ingombrante presenza di Facebook e Twitter.
Per questo motivo, forse, durante l'evento Apple è stato dato relativamente poco spazio a Ping, facendolo passare in secondo piano rispetto ad altri prodotti già  noti, come gli iPod.
Apple non poteva che appoggiarsi ad iTunes, con i suoi 160 milioni di iscritti, per lanciare il suo social network.
Poteva Cupertino ignorare i colossi del settore? Ovviamente no e Steve Jobs, infatti, ha parlato espressamente di un'integrazione con Facebook per trovare i propri "amici" da aggiungere in Ping.
Tutto bene? Non proprio. Sì, perchà© Zuckerberg e soci avrebbero bloccato le API, le estensioni software, che permettono tale integrazione. La ragione? Violazione dei termini di servizio.
La decisione, seppur comprensibile dal punto di vista strategico (utenti che passano da un social network all'altro), in verità  sarebbe stata dettata dall'impossibilità  per le due aziende di trovare un accordo sull'utilizzo delle API.
Normalmente quest'ultime sono accessibili gratuitamente, ma Facebook richiede un accordo formale nel caso in cui chi vi accede ne faccia un'uso "pesante" che possa avere impatto sull'infrastruttura della rete sociale. I 160 milioni di utenti iTunes, ad occhio, potrebbero impattare piuttosto significativamente sul network di Facebook ed ecco perchà© è stato necessario un negoziato, anche se non è andato a buon fine.
Non si sanno le esatte ragioni di questo disaccordo ma, rivela All Things Digital, sembra che Jobs abbia definito come "troppo onerosa" la richiesta di Facebook.
E la feature di Ping che si dovrebbe integrare con il più grande social network del mondo infatti è disattivata, anche se il sito di Apple dichiara il contrario.
Forse, però, non tutto è perduto. Alcune indiscrezioni rivelano che le due società  sono ancora in fase di colloquio per portare il più affidabile Facebook Connect su Ping.
I presupposti per una partnership ci sono tutti: Facebook farà  da trampolino di lancio per il neonato Ping?

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