Apple muove i suoi primi, timidi passi nel mondo dei
social network, con due
novità :
Game Center e Ping. Se il primo è destinato solo ad una nicchia di utenti, i gamers appunto, il secondo è di gran lunga più interessante e potrebbe definitvamente lanciare Cupertino nel settore "social". E sarebbe in player piuttosto "scomodo", visti i precedenti.
Anche Ping è mirato ad uno specifico tipo di utenti, utenti che però sono estremamente
più numerosi dei gamers su device Apple.
"Un social network basato sulla musica", così l'ha definito Jobs. E non poteva che essere così, visto che Ping è incluso nell'ultimo
iTunes 10.
Lanciare un social network di questi tempi non è cosa facile e lo sanno bene tutti i colossi del web che ci hanno provato in passato: pensiamo a
Google con
Buzz e
Wave, ad esempio. Il rischio di flop è sempre dietro l'angolo, anche e sopratutto per l'ingombrante presenza di
Facebook e Twitter.
Per questo motivo, forse, durante l'evento Apple è stato dato relativamente poco spazio a Ping, facendolo passare in secondo piano rispetto ad altri prodotti già noti, come gli
iPod.
Apple non poteva che appoggiarsi ad iTunes, con i suoi
160 milioni di iscritti, per lanciare il suo social network.
Poteva Cupertino ignorare i colossi del settore? Ovviamente no e Steve Jobs, infatti, ha parlato espressamente di un'
integrazione con Facebook per trovare i propri "amici" da aggiungere in Ping.
Tutto bene? Non proprio. Sì, perchà© Zuckerberg e soci avrebbero
bloccato le API, le estensioni software, che permettono tale integrazione. La ragione? Violazione dei termini di servizio.
La decisione, seppur comprensibile dal punto di vista strategico (utenti che passano da un social network all'altro), in verità sarebbe stata dettata dall'
impossibilità per le due aziende di trovare un accordo sull'utilizzo delle API.
Normalmente quest'ultime sono accessibili gratuitamente, ma Facebook richiede un
accordo formale nel caso in cui chi vi accede ne faccia un'uso "pesante" che possa avere impatto sull'infrastruttura della rete sociale. I
160 milioni di utenti iTunes, ad occhio, potrebbero impattare piuttosto significativamente sul network di Facebook ed ecco perchà© è stato necessario un
negoziato, anche se non è andato a buon fine.
Non si sanno le esatte ragioni di questo disaccordo ma, rivela All Things Digital, sembra che Jobs abbia definito come "troppo onerosa" la richiesta di Facebook.
E la feature di Ping che si dovrebbe integrare con il più grande social network del mondo infatti è
disattivata, anche se il sito di Apple dichiara il contrario.
Forse, però, non tutto è perduto. Alcune indiscrezioni rivelano che
le due società sono ancora in fase di colloquio per portare il più affidabile
Facebook Connect su Ping.
I presupposti per una partnership ci sono tutti: Facebook farà da trampolino di lancio per il neonato Ping?
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