Evan Williams, CEO di Twitter, è al settimo cielo. E non potrebbe essere altrimenti, dopo l'annuncio del raggiungimento di
145 milioni di utenti iscritti a
Twitter.
I
dati snocciolati da Williams spiegano abbastanza chiaramente da dove arriva tutto questo successo. Leggendo le cifre, infatti, si nota una
decisa impennata di utenti che ogni giorno "cinguettano" attraverso dispositivi mobili, ossia smartphone.
Nel dettaglio il
16% dei "microbloggers" si è iscritto direttamente da cellulare, mentre si calcola che circa il
46% degli iscritti acceda principalmente in
mobilità : se si uniscono i due dati, il
62% percento risultante rappresenta gli utenti che, da metà aprile, almeno una volta al mese accedono a Twitter via smartphone.
Cruciali, in questo senso, sono state le
App per Twitter rilasciate sulle piattaforme mobile più diffuse:
iPhone, Android, BlackBerry e iPad.
Il lancio di questi client dedicati è avvenuto, appunto, lo scorso aprile e le aspettative di Twitter si sono avverate: "come speravamo ad aprile questi client stanno portando più persone in Twitter e, meglio ancora, stanno attraendo e mantenendo attivi gli utenti. Il 46% di utenti attivi rende il mobile una parte regolare dell'esperienza Twitter", ha dichiarato Evan Williams.
Nonostante le molteplici App, anche non ufficiali, che permettono di accedere al microblog, il mezzo preferito per "cinguettare" è ancora il
sito di Twitter, sopratutto in versione mobile: il 14% degli utenti totali accede al microblog dalla classica homepage azzurra.
Tutti questi metodi per attrarre gli utenti sulle pagine del social network da 140 caratteri, evidentemente, hanno funzionato: i 145 milioni di utenti rendono
Twitter secondo solo a "sua maestà " Facebook.
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