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Intel conferma, il codice HDCP è stato crackato

Intel ha confermato: il codice HDCP è stato violato. L'azienda produttrice di chip ha ammesso che ciò che è apparso in rete alcuni giorni fa è la master key per la decodifica della protezione antipirateria.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 17/09/2010

E' arrivata anche la conferma ufficiale da parte della stessa Intel: l'High-Bandwidth Digital Content Protection (HDCP) è stato violato. Il protocollo di protezione anti-pirateria sviluppato dall'azienda è stato reso pubblico, creando potenzialmente delle ripercussioni pesanti per il mondo dei DRM (Digital Right Management).
L'azienda leader mondiale nella produzione di chip ha cercato in tutti i modi di smorzare i toni, ma ha confermato che il codice pubblicato alcuni giorni fa in rete da uno sconosciuto è a tutti gli effetti corretto. 
Il portavoce di Intel, Tom Waldrop, ha ammesso che quanto pubblicato "sembra essere la master key" e che, in seguito agli accertamenti dell'azienda, si potranno "ottenere le chiavi per i device, partendo dal materiale pubblicato".
Quindi l'HDCP ha perso definitivamente la sua efficacia, questo però almeno da un punto di vista teorico. Sì perchà© nella pratica, spiega Intel, la violazione del codice deve essere supportata dalla realizzazione di un vero e proprio chip dedicato a questo tipo di software.
Solo quando si creerà  l'hardware necessario, infatti, questa chiave potrà  rendere un dispositivo in grado di accedere ai contenuti e permetterà  la realizzazione di copie.
La produzione di questo "chip pirata" su vasta scala è complessa, difficilmente realizzabile e ciò sembrerebbe scongiurare un aumento esponenziale della contraffazione. Anche la stessa Intel sembra poco preoccupata da questa violazione.

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