La campagna "
Internet for Peace " pensata dal magazine
Wired Italia incassa un sostegno eccellente, quello di
Nichi Vendola , Governatore della Puglia e personaggio politico molto
attivo sul web .
Attraverso una nota, Vendola ha voluto dire la sua sul ruolo che la grande rete gioca nel
portare avanti ideali di libertà : "Internet ci fa vedere la faccia pulita della globalizzazione, quella dell'estensione dei diritti civili e sociali e della rivendicazione di libertà e giustizia per gli oppressi. E ci permette di osservare cio' che succede in ogni parte del mondo. Pensiamo al ruolo della Rete e delle sue applicazioni nella vicenda delle scorse elezioni politiche in Iran. Anche le grandi testate e i telegiornali utilizzavano immagini e video amatoriali estratti dalla rete. Pensiamo a come tutto il mondo abbia avuto la possibilità di osservare e guardare cio' che altrimenti sarebbe stato impossibile per via della censura imposta dal governo iraniano. E pensiamo a Neda, divenuta simbolo di quella lotta e di quelle rivendicazioni proprio perchè la sua morte - sottolinea Vendola - ha bucato i limiti e i confini del suo paese, entrando nel nostro privato, riannodando i fili di una umanità lacerata. La Rete costruisce pace perchè unisce, perchè narra porzioni di racconto che altrimenti non avrebbero voce[...] è un enorme propulsore di messaggi di pace e di libertà. La Rete è sempre più un vero e proprio luogo del possibile, in cui milioni di persone dialogano, si scambiano speranze ed esperienze, scienza e conoscenza. La Rete ha il pregio di superare le barriere geografiche e abbattere i muri innalzati dai potenti e dai governi a protezione dello status quo, facilitando la conoscenza e la naturale predisposizione dell'essere umano all'empatia. La Rete consente l'estensione delle capacità delle donne e degli uomini e preme per l'attuazione di forme di democrazia partecipata, in cui ognuno è chiamato al proprio compito di cittadino del mondo".
L'iniziativa, che mira ad
assegnare il Premio Nobel per la Pace ad internet , avrà come simbolo la
Torre di Pisa , uno dei monumenti più importanti di tutta Italia.
Sì, perchà© la campagna organizzata da Wired è
tutta italiana e nasce dalla mente del direttore del mensile,
Riccardo Luna .
Assieme alla famosa torre pendente non manca l'appoggio della città intera, come testimoniano le parole del Primo Cittadino,
Marco Filippeschi : "Pisa per l'Italia rappresenta la culla dell'informatica. Qui è nato il primo nodo nazionale della rete Arpanet. In questa città , ogni giorno si fa ricerca e innovazione, grazie alle sue Università e ai suoi centri d'eccellenza. Ecco perchè Pisa, insieme alle sue tradizioni di pace e accoglienza, è entusiasta della prospettiva di vedere assegnato a Internet il premio Nobel per la Pace".
Per suggellare l'impegno del centro toscano, poi, il Sindaco ha issato una
bandiera raffigurante il logo della campagna sulla famosa Torre. Il tutto dopo una cerimonia avvenuta nell'altrettanto celebre Piazza dei Miracoli, cerimonia che ha potuto contare sull'appoggio delle scuole cittadine e dei figuranti del corteo storico.
Ma il sostegno non arriva solo da Vendola e da Pisa, assieme a Wired si sono schierate anche la Regione Veneto, le Province di Firenze, Chieti, Pesaro e Urbino, i Comuni di Orvieto, Ferrara, Venezia, Arezzo, Matera, Civitavecchia, Agrigento, Sacile (Pordenone), Lentini (Siracusa) e Palmi (Reggio Calabria).
Nel viaggio di promozione del web a Nobel per la Pace, infine, Wired approderà a
New York dove, in occasione della
Giornata Mondiale per la Pace , ci saranno anche
Nicholas Negroponte e
Shirin Ebadi in qualità di ambasciatori per la candidatura del web.
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