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Rapporto Gallo contro il download, la UE dice sì

Il Parlamento Europeo ha approvato con 328 voti favorevoli, 245 contrari e 81 astenuti, il cosiddetto Rapporto Gallo contro la pirateria online. Si prospettano pene molto severe per chiunque scarichi abusivamente materiale protetto da copyright.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 23/09/2010

Nella giornata di ieri il Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria per la votazione, ha approvato il cosiddetto Rapporto Gallo, rapporto che prende il nome dall'europarlamentare francese Marielle Gallo che ha promosso il disegno di legge. 
Con questa votazione di fatto il Parlamento Europeo si schiera dalla parte delle major musicali e cinematografiche.
A questo punto quindi il precedente sistema legislativo a tutela del Diritto d'Autore rischia seriamente di essere rivoluzionato, con un inasprimento delle pene per chiunque si renda colpevole di pirateria online. Di fatto la "dottrina Sarkozy" potrebbe essere estesa anche a tutto il territorio dell'Unione Europea
Commentando la notizia dell'approvazione, Jà©rà©mie Zimmermann, portavoce del gruppo per i diritti civili La Quadrature du Net, auspica un futuro non molto piacevole per la libertà  del web, in quanto si potrebbe profilare una sorta di militarizzazione di internet.
Il Rapporto Gallo, infatti, prevede pesanti sanzioni penali e addirittura il carcere per chi sia ritenuto colpevole di lucro derivato da pirateria, ma anche per chi scarica semplicemente materiale protetto da copyright.  
Gli eurodeputati di centrosinistra denunciano che alla base del nuovo disegno di legge ci sia un grosso vizio formale: non esiste nessuna distinzione fra business illegale e uso privato.
A queste critiche la signora Gallo risponde: "la pirateria online causa seri danni economici agli artisti, alle industrie creative e ai loro dipendenti. Non prevediamo una legge in Europa come la Hadopi, nà© di mettere gli adolescenti in carcere".

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