Nonostante la crisi economica che ha messo in ginocchio le economie e le imprese di mezzo mondo, Google continua imperterrita nella sua politica di acquisizione delle start-up più innovative, che ritiene importanti per migliorare i propri prodotti. E così la ventesima acquisizione dell'anno è BlindType una start-up specializzata in tastiere virtuali per i dispositivi mobili, che permetterà a Google di migliorare la tastiera virtuale degli smartphone basati su Android. Molti utenti di Android, infatti, spesso si lamentano di quanto la tastiera virtuale sia scomoda e poco pratica, mettendo in evidenza soprattutto il fatto che perdono molto tempo a cercare di "colpire" il tasto giusto per scrivere una certa parola. Per questo motivo Google ha messo mano alle sue ingenti liquidità economiche e ha acquisito BlindType, proprietaria di una tecnologia di word-prediction ossia di un software con capacità predittive in grado di correggere errori di digitazione anche gravi. In pratica il software di BlindType consente di arrivare alla parola che l'utente vuole digitare anche se si sbagliano tutte le lettere: ad esempio se si premono i tasti vicini a quelli che si vogliono davvero digitale, il software ricerca man man la parola giusta se perfino tutte le lettere sono sbagliate, alla fine offre una lista di parole tra le quali ci dovrebbe essere quella corretta. La tecnologia predittiva di BlindType era stata progettata sia per Android che per Apple iOS: ovviamente con l'acquisizione Google impedirà alla rivale Apple di poter sfruttare questa nuova tecnologia. I fondatori di BlindType (Panos e Kostas Petropoulos Eleftheriou) si uniranno al team di Google per migliorare ulteriormente l'applicazione e lavoreranno insieme per creare nuovi software.
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