658.658 Euro: è questo l'ammontare delle sanzioni comminate da
Agcom a diverse compagnie telefoniche a causa di alcuni comportamenti illeciti delle stesse a danno degli utenti.
Al primo posto troviamo
Telecom: l'azienda dovrà infatti pagare la cifra più alta, pari a
464mila Euro, per le attivazioni non richieste di abbonamenti
Alice ADSL e, in un caso, per la fatturazione conseguente all'acquisto di contenuti via Internet tramite il servizio "
Alice Pay".
Immediata la replica di Telecom: l'attivazione non richiesta di abbonamenti ADSL riguarderebbe
solo 6 casi. L'azienda ha inoltre comunicato che interverrà per ovviare a questi problemi istituendo un apposito registro per gli ordini.
Multata anche
Opitel, la società che fa capo a
TeleTU: in questo caso la sanzione ammonta a
58mila Euro ed è stata inflitta perchà© l'azienda ha infranto il
decreto Bersani sulla
liberalizzazione. Tale decreto prevede infatti che gli utenti non debbano pagare penali in caso di recesso, mentre Opitel domanda
60 Euro a chiunque voglia disdire un contratto o cambiare gestore.
Sanzioni pari a
58mila Euro anche per
Vodafone e
Fastweb: la prima per mancanza di trasparenza sui piani tariffari e i consumi, la seconda sempre per l'attivazione di servizi non richiesti.
Infine, multe anche per
QCOM e
Nettare: entrambe le compagnie dovranno pagare
10.329 Euro: QCOM per il mancato invio all'Agcom dell'aggiornamento della carta dei servizi, mentre Nettare per non aver rispettato un provvedimento di
Corecom della regione
Friuli Venezia Giulia.
Nei prossimi giorni Agcom indagherà ulteriormente per appurare quante e quali aziende impongano ancora i costi di recesso.
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