Dalla notizia della morte di
Sarah Scazzi, giunta intorno alle 23 di mercoledì scorso,
Facebook è stato preso d'assalto: molti gli internauti che hanno espresso sentimenti di rabbia, dolore e disperazione per una giovane vita spezzata in modo così crudele.
Sul
social network sono stati creati diversi gruppi per ricordare la ragazza e per condannare Michele Misseri, lo zio omicida, definito dai più "
il mostro di Avetrana".
Migliaia i messaggi lasciati su questi gruppi: la maggior parte di essi è per Sarah, "
il piccolo angelo", affinchà© possa trovare pace, ma ve ne sono anche molti di accanimento verso lo zio per il quale si invoca "una morte più atroce di quella della nipote".
Non sono mancati, purtroppo, anche gruppi inneggianti a
Misseri, fortunatamente rimossi qualche ora dopo la loro comparsa su intervento della
Polizia Postale e delle comunicazioni,
Compartimento Sicilia Orientale.
I gruppi "
Michele Misseri Eroe Italiano" e "
Michele Misseri Fans" riportavano la firma "Satana" e chiedevano "giustizia per questo povero uomo". A segnalarli alle autorità è stata l'
Associazione Meter di
Don Fortunato di Noto.
A suscitare l´indignazione della rete è stato anche l´annuncio in diretta tv della tragica morte di Sarah avvenuto durante la trasmissione "
Chi l'ha visto?": in molti hanno chiesto le dimissioni della conduttrice
Federica Sciarelli, rea di aver "cavalcato" lo scoop della notizia della morte di Sarah.
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