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Legge Hadopi, il provider Free si ribella

Lunedì scorso l'autorità  francese ha annunciato che i fornitori di accesso a internet hanno iniziato ad inviare le prime mail di avvertimaneto a chi scarica illegalmete contenuti. Il provider Free ha dichiarato che non spedirà  nulla: avrebbe scoperto un vizio di forma nella legge Hadopi.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 12/10/2010

L'autorità  francese incaricata a vigilare sulla pirateria online ha annunciato che lunedì scorso è iniziato l'invio di mail a tutti gli utenti indiziati di aver scaricato illegalmete da internet materiale coperto da copyright. Ogni giorno sarebbero spedite circa 10mila notifiche. 
Alcuni dei provider più importanti di Francia hanno iniziato con il recapito delle missive di notifica dell'infrazione, ma alcuni ISP si sarebbero discostati da tale compito. Infatti avrebbero scoperto un vizio di forma nelle legge antipirateria e lo stanno usando per sottrarsi a questo compito.
In particolare, il provider Free ha scoperto che la legge impone ad Hadopi di inviare le notifiche, con la collaborazione dei provider, e segnalare i nomi dei trasgressori, pena una multa di 1500 Euro.
Ma questa legge avrebbe un punto oscuro: cioè non esiste nessun tipo di pena per gli ISP che non inviano le notifiche che Hadopi ha richiesto. In questo modo gli stessi ISP possono tralasciare il loro compito perchè la loro inottemperanza non è in alcun modo contemplata dalla legge
In seguito a questa mancanza viene a decadere anche l'invio della seconda lettera, questa volta cartacea, che è un requisito fondamentale per avviare la pratica in tribunale.
A questo punto la situazione sembra essere immobile: senza una pena chiara anche per gli ISP, si rischia di riportare la legge di nuovo in Parlamento.

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