Il prossimo
20 ottobre Apple terrà un evento in cui, presumibilmente, verrà presentata una nuova release del
sistema operativo OS X, forse con il nome in codice
Lion.
Questo annuncio dovrebbe essere quello più importante, tanto che gli inviti spediti ai media mostrano un
leone e il classico
logo della mela morsicata.
Come ben sappiamo, però, Steve Jobs non si limita a presentare una sola novità durante i vari eventi. Tra gli annunci "di secondo piano" questa volta potrebbe esserci una
nuova linea di MacBook Air, gli ultraportable della casa di Cupertino.
Questa ipotesi è molto accreditata fra gli addetti ai lavori e dovrebbe tradursi in realtà . Gli ultimi aggiornamenti arrivano da
AppleInsider, che rivela l'arrivo di
ben due nuovi MacBook Air: uno con diagonale da
11,6" e uno da
13,3".

La macchina più piccola potrebbe essere proposta ad un
prezzo più aggressivo e rivolta agli utenti che necessitano di un Mac da viaggio più potente di un netbook. La diagonale più ampia andrebbe a soddisfare chi bada alle dimensioni ridotte, sì, ma preferisce uno schermo più grande.
Altre novità dell'ultimo minuto su questo argomento arrivano dal sito americano
Engadget, che è entrato in possesso di una
foto che mostrerebbe - se vera - un
prototipo del prossimo MacBook Air.

Dall'immagine si vede che il computer ha schermo 13,3", contrariamente alle ipotesi di AppleInsider, e uno strano accostamento di
batterie unito a
porte USB su entrambi i lati. Probabilmente la foto mostra un prototipo utilizzato da Apple per testare la vera novità , ossia un modulo
SATADIMM che è in realtà un array
SSD, ossia un disco rigido ultraveloce al posto dei classici dischi fissi.
La novità sfrutta gli
slot di memoria RAM per l'alimentazione, mentre la comunicazione con il controller specifico avviene con un
cavo SATA.
Questi dispositivi di storage offrono performance altissime, perchà© possono contare su
260Mbps di banda per i dati (lettura/scrittura). Il produttore,
Viking, offre gli array con dimensioni da
50, 100 e 200Gb. Il vantaggio, oltre che nella velocità , sta nella resistenza agli urti, visto che non ci sono parti mobili, nel ridotto sviluppo di calore e la bassissima rumorosità .
Il problema è nel
prezzo: questi componenti, infatti, sono piuttosto costosi e se Apple li adottasse svanirebbero tutte speranze di un MacBook Air più economico.
Ma non si può mai sapere con Steve Jobs. Vedremo cosa accadrà mercoledì.
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