Il dottor
Kostya Novoselov e il professor
Andre Geim della School of Physics and Astronomy
dell'università di Manchester hanno dimostrato che il
grafene, che è una molecola bidimensionale di atomi di carbonio, può essere utilizzato per realizzare dei transistor, ma la parte più interessante della notizia è che questi transistor possono essere
estremamente piccoli, delle dimensioni di una molecola.
Uno dei limiti contro cui devono devono combattere i progettisti di chip attualmente è proprio legato al fatto che sta diventando sempre più difficile ridurre le dimensioni dei transistor da produrre. Il limite per i materiali usati attualmente è di circa 10 nanometri e gli attuali processori utilizzano transistor con dimensioni di 45 nanometri, per cui si stanno avvicinando molto al limite. I transistor basati sul grafene, invece, hanno dimostrato di offrire buone prestazioni anche con dimensioni inferiori ai 10 nanometri. Questo significa che si potranno produrre chip con densità maggiori di quanto previsto nel passato proprio a causa dei limite insiti nei materiali utilizzati.
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