Nelle scorse ore
Apple h apresentato i propri risultati trimestrali. Il fatturato raggiunto da Cupertino è pari a
20,34 miliardi di dollari, con un utile netto di
4,31 miliardi di dollari: un gran bel risultato per l'azienda di
Steve Jobs. Solo lo scorso anno, infatti, il fatturato fu di 12,21 miliardi, con un utile netto di 2,53 miliardi. Poco più della metà , quindi.
Accanto ai risultati trimestrali, Apple ha presentato anche i dati di vendita dei suoi dispositivi più famosi: in tre mesi sono stati venduti
3,89 milioni di Mac (+ 27% rispetto al 2009),
14,1 milioni di iPhone (+91%),
9,05 milioni di iPod (-11%) e
4,19 milioni di iPad. Nelle entrate dell'azienda di Cupertino, poi, le vendite realizzate al di fuori del territorio statunitense hanno inciso per il
57% .
In seguito a questi ottimi risultati, Steve Jobs, CEO di Apple, si è mostrato letteralmente raggiante: "siamo incredibilmente soddisfatti nell'annunciare un fatturato di oltre 20 miliardi di dollari e un utile al netto delle imposte di oltre 4 miliardi di dollari - entrambi
record di sempre per Apple. Le vendite di iPhone di 14,1 milioni di unità sono aumentate del 91% anno su anno, superando ampiamente i 12,1 milioni di telefoni venduti da RIM durante il loro ultimo trimestre.
Abbiamo ancora delle sorprese in serbo per la fine di quest'anno solare".
Apple ha inoltre fornito i numeri delle vendite su base annua, riferite all'anno fiscale 2010: 13,6 milioni di Mac, 40 milioni di iPhone e quasi 7,5 milioni di iPad, raggiungendo un fatturato di
65 miliardi di dollari con utile pari a
14 miliardi di dollari.
A margine della presentazione dei risultati trimestrali, Steve Jobs ha rilasciato delle dichiarazioni sul mercato che sicuramente terranno banco nei mesi a venire. E il CEO ha toccato un po' tutti.
Innanzitutto Jobs
ha cancellato tutti i rumors che si rincorrevano da un po' di settimane su di un ipotetico iPad con schermo da 7 pollici, definito senza mezzi termini, troppo piccolo. "10 pollici sono il minimo necessario", queste sono le dichiarazioni di Jobs.
A questo punto risulta chiarissimo che per il CEO di Apple i tablet che debutteranno sul mercato nei prossimi tempi, con il capofila
Galaxy Tab, non saranno competitivi. Infatti Jobs continua dicendo che "
i tablet da 7 pollici sono morti sul nascere. I produttori di questi dispositivi impareranno la lezione: li abbandoneranno e il prossimo anno passeranno a dimensioni maggiori, lasciando per strada consumatori e sviluppatori".
Steve Jobs ha detto la sua anche per quello che riguarda il mercato degli
smartphone, punzecchiando questa volta
Google e
RIM. Quest'ultima, secondo il CEO di Apple, "si sta muovendo al di fuori della propria zona, cercando di trasformarsi in un'azienda software. Non prevediamo che avranno successo. Hanno una grande montagna da scalare davanti a loro".
Sul fronte Google, Steve Jobs ha un'idea ben precisa:
Android è "frammentato". La motivazione risiede in una ferma convinzione di Jobs: "l'open non vince sempre sul mondo chiuso.[…] l'approccio integrato trionferà sempre su quello frammentato. Gli utenti e gli sviluppatori concorderanno".
Come al solito Mr. Apple è stato piuttosto perentorio. Il futuro gli darà ragione?
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