Le spalle degli studenti dell'istituto di ragioneria
"Pacioli" di Crema non dovranno più sopportare il peso di decine di libri, e tutto grazie alla
rivoluzione informatica da poco iniziata dalla scuola.
Le autorità scolastiche hanno infatti sostituito i testi di
430 alunni con altrettanti
netbook contenenti le
versioni digitalizzate dei libri e altro materiale multimediale.

Gli alunni dovranno modificare le proprie abitudini di studio in vista della
scuola 2.0, come
scaricare i compiti da fare a casa, ma i vantaggi si prospettano numerosi:
minore costo complessivo, con pagamenti rateali, e un
maggiore coinvolgimento degli studenti al "nuovo" metodo di studio.
Il piano di sviluppo informatico del "Pacioli" punta a dotare di sistemi portatili tutti i
1600 studenti dell'istituto
nell'arco di 5 anni.
Questo di Crema non è il primo esempio di digitalizzazione di libri scolastici, già in passato alcuni istituti virtuosi avevano provveduto a fornire i propri studenti di supporti digitali, ma con il "Pacioli" di Crema si potrebbe aprire una fase di più ampia informatizzazione, con altri
4 istituti del nord Italia già previsti.
I frutti di queste prime sperimentazioni si vedranno nel tempo e con i primi risultati effettivi sul gradimento e il rendimento degli studenti, ma le premesse sembrano buone.
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