"
Non ti posso dire nulla, l'importante ora è che non inguaiamo papà ".
E' questo l'Sms che
Sabrina, indagata insieme al padre per l'omicidio della quindicenne
Sarah ha inviato il giorno del ritrovamento del cellulare alla sorella
Valentina. E' ormai noto da giorni che il ritrovamento era stata una triste messa in scena di
Michele Misseri per far si che gli inquirenti arrivassero a scoprirlo.
Nelle ultime ore si tenta di svelare il significato di questo messaggio, soprattutto di quel 'inguaiamo" che potrebbe rivelarsi elemento chiave per dare nuova luce al caso. Forse anche la sorella era stata informata della morte di Sarah e con lei si arriverebbe a chiudere il quadro della
famiglia Misseri.
Cosima, è stato recentemente confermato, era informata dell'accaduto ma non è perseguibile per la copertura dei famigliari. I sospetti continuano a infittirsi su Sabrina, che resta in carcere con l'accusa di sequestro di persona e concorso nell'omicidio volontario di Sarah.
Colei che è apparsa in ogni trasmissione televisiva lanciando finti appelli e pianti disperati alla ricerca di una cugina che in realtà sapeva morta. E' ancora da capire il ruolo dei due complici. Gli inquirenti continuano a ritenere credibili le affermazioni del padre, mentre Sabrina rimane ferma nel dichiarare la sua innocenza.
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