Secondo
Brian Marshall di Gleacher & Co, il MacBook Air porterebbe nelle tasche di Apple
margini di guadagno superiori al 28%. Guadagni indubbiamente significativi rispetto alla restante gamma di notebook Apple.
Le stime dell'analista prendono in considerazione i costi hardware, di produzione e le quote di licenza,
escludendo invece i costi di sviluppo del software, e i costi manageriali e di marketing.
Secondo Marshall, la
memoria flash da 64Gb presente all'interno del modello da 999 dollari con schermo da 11,6"
costa 80 dollari, così come il processore
Intel Core 2 Duo. Il
componente più costoso invece è lo schermo LED, che costa ad Apple ben
180 dollari.
Intanto, tra dissezioni e analisi del nuovo MacBook, il
CEO di Seagate risponde a Steve Jobs, che alla presentazione del suo ultimo notebook ha affermato con sicurezza che in futuro i portatili saranno costruiti tutti allo stesso modo, soffermandosi appunto sull'
unità SSD scelta da Apple.
Secondo
Steve Luczo, invece, non tutti i portatili integreranno quel tipo di memoria, per ragioni di costi e capacità delle unità SSD, e sottolinea che gli
HD tradizionali avranno ancora lunga vita.
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