Post ripetuti troppo spesso o su argomenti controversi, soprattutto politica e religione, sono i motivi principali per i quali si rompono le amicizie su
Facebook.
A confermarlo è la ricerca di uno studente della
Business School dell'Università di Denver che ha analizzato il meccanismo con cui inizia e finisce l'amicizia su Facebook, fenomeno più noto con la parola inglese "
unfriending".
Lo studente ha riscontrato diversità tra le
rotture nella vita virtuale e non: nel mondo reale, infatti, le amicizie si rompono bruscamente, con violenza, oppure lentamente. Nel web è tutto più semplice e "senz pensieri". Su Facebook c'è una persona che prende la decisione di cancellarne un'altra e l'eliminato, spesso,
non sa nemmeno il motivo.
Sempre secondo la ricerca, quelli che avviano un'amicizia sono anche quelli che più corrono il rischio di vedersi cancellati da un momento all'altro.
In questo caso, come nella vita vera,
le persone in cerca di amicizia sono di ceto sociale più basso rispetto a quelle più "ambite".
Può darsi che chi è oggetto di una nuova amicizia, sia online che in altre situazioni, dia meno valore a questa relazione rispetto a chi invece l'ha cercata.
L'unfriending è stata definita come la conseguenza della strumentalizzazione e della banalizzazione che investe l'amicizia su Facebook, definizione di
Lee Siegel, l'autore di "Against the machine: being human in the age of the electronic mob".
Lo stesso scrittore ha dichiarato in un' intervista al
Times: "Perchè rompere un'amicizia? Dopo tutto nel mondo reale non si ignora un parente solo perchà© è noioso. Il fatto stesso che si proceda all'unfriending è la dimostrazione che la definizione di amico su Facebook è differente da quella tradizionale".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.