La condanna a morte di
Tareq Aziz confermerebbe l'
attendibilità dei
documenti pubblicati da WikiLeaks.
Questo è il pensiero di
Ziad Aziz, figlio dell'ex braccio destro di
Saddam Hussein, che ha affermato: "la condanna di mio padre è una dimostrazione di come i documenti pubblicati da
WikiLeaks dicano la verità su ciò che è accaduto in
Iraq negli ultimi anni".
àˆ dallo scorso
22 ottobre che WikiLeaks ha iniziato a diffondere materiale segreto riguardante la guerra in Iraq, in cui il conflitto viene descritto come "
un bagno di sangue" e in cui si racconta di abusi sui detenuti ad opera delle
forze irachene.
Di diversa opinione rispetto a Ziad Aziz è il
governo iracheno, secondo il quale WikiLeaks sarebbe un "
ricettacolo di falsità ".
Il
ministro dei Diritti umani iracheno,
Wijdan Mikhail Salim, ha dichiarato guerra al sito e si è detto pronto a fare causa qualora le pubblicazioni relative alla guerra si rivelassero inattendibili sulla base dei documenti di proprietà del governo iracheno.
La donna ha poi affermato: "il governo iracheno ha il diritto di fare causa a WikiLeaks: il sito, pubblicando falsità , è in grado di influenzare e di trarre in inganno l'opinione pubblica".
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