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Arbor Networks rilascia Peakflow SP 5.5

Peakflow SP 5.5 integra allarmi IP geografici che avvisano in presenza di picchi di traffico sospetti provenienti da Paesi inattesi. Le nuove capacità  IPv6 BGP permettono una visibilità  ottimale su tendenze e traffico IPv6; aggiunto anche il reporting di host e abbonati infetti.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 02/11/2010

Arbor Networks ha annunciato la disponibilità  della versione 5.5 di Arbor Peakflow SP, la principale piattaforma per il monitoraggio del traffico e la protezione delle infrastrutture di rete.  
Con questa nuova release Arbor intende contrastare la più grave sfida al processo di adozione del Cloud Computing - la disponibilità  dei dati e dei servizi - con l'introduzione di una versione standalone del proprio Threat Management System (TMS). Fino ad oggi, infatti, Peakflow SP e TMS erano integrati insieme proponendo una particolare combinazione tra visibilità  e capacità  di mitigazione degli attacchi in tempo reale. Ora invece Peakflow TMS viene proposto come appliance mirata a sà© stante per il deployment rapido e la mitigazione degli attacchi DDoS diretti a utenti e infrastrutture data center. 
Peakflow SP 5.5 include anche nuove capacità  e funzionalità  di reporting, come la mitigazione e la diramazione di allarmi IP su base geografica nel momento in cui si verificano picchi di traffico proveniente da regioni inattese; i clienti vengono velocemente avvertiti della potenziale pericolosità  del traffico e possono intervenire bloccandolo o limitandolo.
Le funzioni Border Gateway Protocol (BGP) IPv6 di Peakflow SP 5.5 offrono più visibilità  e sicurezza ai clienti che passano al protocollo IPv6. Infine, Peakflow SP 5.5 prevede nuove funzioni di reporting per il rilevamento di host e abbonati infetti, fornendo ai team responsabili della sicurezza la massima visibilità  sulle minacce presenti in rete. La nuova release include il supporto di Autonomous Systems Number (ASN) a 4 byte.


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