Secondo uno studio ad opera di alcuni scienziati del
California Institute of Technology di Pasadena (Usa) guidati da
Moran Cerf e pubblicato sulla rivista statunitense "
Nature", è possibile
trasformare in immagini visibili i propri pensieri.
Il nostro cervello può infatti orientare i neuroni in modo tale che uno speciale
decoder collegato ad un
computer possa tradurre i
segnali nervosi in immagini. Il cervello è in grado, attraverso il pensiero cosciente, di selezionare quali stimoli considerare e quali ignorare.
I ricercatori sono stati in grado di leggere l'attività dei neuroni e a tradurre gli impulsi elettrici in immagini tramite il decoder, partendo da una scoperta del neuroscienziato
Christof Koch avvenuta nel 2005.
L'uomo aveva dimostrato che singoli gruppi di neuroni si attivano alla vista di volti, luoghi o oggetti. I segnali prodotti sono stati analizzati dall'à©quipe di Cerf effettuando dei test su
12 pazienti affetti da epilessia ed in attesa di essere operati. Dapprima, gli studiosi hanno collocato degli
elettrodi nel cervello dei pazienti chiedendo i nomi di attori e cantanti preferiti.
Dopodichà©, grazie agli elettrodi, è stato possibile rintracciare il singolo neurone che contiene l'immagine associata ad un nome e non appena i pazienti sono stati in grado di concentrarsi, sono riusciti anche a controllare sul video le foto dei loro beniamini.
Gli scienziati hanno infine provato a mostrare ai pazienti alcune composizioni fotografiche costituite da due attori diversi chiedendo loro di scegliere l'immagine preferita, facendo prevalere il neurone corrispondente.
L'esperimento ha avuto
successo nel
70% dei casi.
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