▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

Accordo tra Facebook e Polizia, ora ci spiano

La Polizia Postale italiana firma un accordo con Facebook. Ora 400 agenti potranno spiare i profili privati di circa 17 milioni di persone.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 28/10/2010

"La Polizia Postale italiana avrà  la possibilità  di eseguire una serie infinita di controlli sulle pagine di Facebook, senza dover presentare una richiesta alla magistratura e attendere i tempi necessari per una rogatoria internazionale". Questo è uno stralcio dell'articolo intitolato "Così la Polizia ti spia su Facebook" de l'Espresso, in edicola domani.
Secondo quanto riporta il settimanale circa 400 agenti della direzione investigativa della Polizia Postale e delle comunicazioni potranno osservare e registrare i quasi 17 milioni di profili italiani su Facebook. Tutto questo grazie ad un accordo  di collaborazione stretto dalle nostre istituzioni con il famoso social network. L'incontro sarebbe avvenuto circa due settimane fa a Palo Alto, in California, dove ha sede Facebook.
Si tratta della prima collaborazione, di questo tipo, che si registra in Europa.
Le finalità  di questo accordo sono molteplici, gli agenti operativi non solo avranno accesso alle pagine e ai profili in totale libertà , ma avranno una vera e propria corsia preferenziale per quanto riguarda le tempistiche e la burocrazia.
In questo modo, ci si auspica, si potrà  combattere la diffusione della pedopornografia, delle truffe telematiche e del phishing, fino ad arrivare alle cose più frivole, come evitare che terzi creino profili di personaggi famosi a loro insaputa.
Certo, se da un lato gli intenti delle istituzioni sono condivisibili, dall'altro rimane comunque qualche dubbio. Gli agenti non avranno più necessità  di chiedere l'autorizzazione ad un Pubblico Ministero per sbirciare un profilo privato.
In conclusione, come sottolinea l'Espresso alla fine del suo articolo "Queste novità  aprono un nuovo scenario sul rispetto della privacy dei cittadini italiani".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: