In una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito web il
Comitato internazionale contro la lapidazione ha diffuso la notizia che
Sakineh, la donna iraniana di 43 anni condannata a morte per lapidazione dalle autorità del suo paese, verrà giustiziata domani.
L'
Ong ha specificato che le autorità di
Teheran avrebbero dato l'assenso per compiere l'esecuzione nella prigione di
Tabriz, la stessa dove la donna è detenuta da anni.
Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata
condannata a morte in quanto giudicata colpevole del reato d'adulterio. Nelle ultime settimane tutto il mondo si è mobilitato per cercare una via d'uscita a questa orrenda condanna, chiedendo, tramite moltissime petizioni, la liberazione della donna.
A questo punto però, come scrive il Comitato, "la probabilità di un'imminente esecuzione di Sakineh sono altissime", confermando in pratica che l'esecuzione sarebbe fissata per "questo mercoledì, 3 novembre".
La donna iraniana è rinchiusa da
5 anni nel carcere di Tabriz, nell'Iran nordoccidentale. Nel 2006, dopo aver ricevuto
99 frustate per "relazione illecita" con due uomini, è stata condannata a morte per adulterio.
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