
Durante il weekend le autorità della
Turchia avevano rimosso il
blocco che da maggio 2008 gravava su YouTube.
Martedì, però, il sito è stato
nuovamente bloccato, ma il provvedimento non è durato e le autorità turche
hanno deciso di rimuovere subito il blocco. Giusto per alimentare i dubbi sulla faccenda hanno poi comunicato che YouTube poteva essere chiuso nuovamente.
Questo
balletto dei divieti è il risultato di uno scontro che
dal 2007 vede confrontarsi
Google, società proprietaria di YouTube, e il governo turco.
Il problema è sempre lo stesso e assume solo forme diverse. La Turchia non gradisce che sul sito aggregatore di video vengano visualizzati filmati irrispettosi nei confronti di personaggi politici.
Nel
2007 YouTube era stato bloccato per pochi giorni, poi nel
maggio 2008 era rimasto oscurato per quasi due anni fino alla riapertura di questo weekend. Queste restrizioni erano state causate da qualche video che criticava e insultava
Mustafa Kemal Atatà¼rk, il padre fondatore della Repubblica Turca.
Martedì gli utenti turchi si sono ritrovati con un blocco simile, motivato dalla presenza degli stessi video su Atatà¼rk. Gli organismi competenti hanno però ripristinato immediatamente il servizio, visto che i video incriminati erano stati
eliminati già due anni prima, tra l'altro proprio grazie al sistema di segnalazioni di YouTube.

La diatriba non si è però risolta. Google, dopo aver constatato che i video in questione
non violano alcuna norma internazionale sui diritti d'autore, ma solo
leggi interne alla Turchia, ha comunicato che i filmati sarebbero stati reintrodotti.
A questo punto Turchia e YouTube sono in trattative per dirimere la questione.
Google, in particolare, non vuole creare un
precedente di blocco mondiale di un video per problemi con le direttive di un singolo stato. Dall'altra parte la Turchia vuole
difendere la sua immagine e la sua autorità , senza per questo privare i suoi cittadini di un servizio diffuso come YouTube.
L'organismo turco per il controllo di Internet ha da poco alzato la posta in gioco, intimando a Google di eliminare da YouTube
un altro video riguardante un personaggio politico recente. Si tratta di
Deniz Baykal, uno dei capi dell'opposizione turca ripreso qualche mese fa in un hotel con l'amante. A causa del video Baykal
si è dovuto dimettere, ma la presenza del video sul sito video di Google continua a non piacere alle autorità governative.
Lo scontro tra BigG e la Turchia sembra destinato a continuare per molto tempo ancora.
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