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La Turchia blocca YouTube per la terza volta, poi ci ripensa

Dopo il blocco di qualche giorno nel 2007 e i quasi due anni da maggio 2008, le autorità  turche hanno bloccato nuovamente il sito video di Google, decisione poi revocata. La motivazione sarebbe la simile ai casi precedenti: video irrispettosi nei confronti di personalità  politiche.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 03/11/2010

la-turchia-blocca-youtube-per-la-terza-volta-poi-c-2.jpgDurante il weekend le autorità  della Turchia avevano rimosso il blocco che da maggio 2008 gravava su YouTube.
Martedì, però, il sito è stato nuovamente bloccato, ma il provvedimento non è durato e le autorità  turche hanno deciso di rimuovere subito il blocco. Giusto per alimentare i dubbi sulla faccenda hanno poi comunicato che YouTube poteva essere chiuso nuovamente.
Questo balletto dei divieti è il risultato di uno scontro che dal 2007 vede confrontarsi Google, società  proprietaria di YouTube, e il governo turco.
Il problema è sempre lo stesso e assume solo forme diverse. La Turchia non gradisce che sul sito aggregatore di video vengano visualizzati filmati irrispettosi nei confronti di personaggi politici.
Nel 2007 YouTube era stato bloccato per pochi giorni, poi nel maggio 2008 era rimasto oscurato per quasi due anni fino alla riapertura di questo weekend. Queste restrizioni erano state causate da qualche video che criticava e insultava Mustafa Kemal Atatà¼rk, il padre fondatore della Repubblica Turca.
Martedì gli utenti turchi si sono ritrovati con un blocco simile, motivato dalla presenza degli stessi video su Atatà¼rk. Gli organismi competenti hanno però ripristinato immediatamente il servizio, visto che i video incriminati erano stati eliminati già  due anni prima, tra l'altro proprio grazie al sistema di segnalazioni di YouTube.

la-turchia-blocca-youtube-per-la-terza-volta-poi-c-1.jpgLa diatriba non si è però risolta. Google, dopo aver constatato che i video in questione non violano alcuna norma internazionale sui diritti d'autore, ma solo leggi interne alla Turchia, ha comunicato che i filmati sarebbero stati reintrodotti.
A questo punto Turchia e YouTube sono in trattative per dirimere la questione.
Google, in particolare, non vuole creare un precedente di blocco mondiale di un video per problemi con le direttive di un singolo stato. Dall'altra parte la Turchia vuole difendere la sua immagine e la sua autorità , senza per questo privare i suoi cittadini di un servizio diffuso come YouTube.
L'organismo turco per il controllo di Internet ha da poco alzato la posta in gioco, intimando a Google di eliminare da YouTube un altro video riguardante un personaggio politico recente. Si tratta di Deniz Baykal, uno dei capi dell'opposizione turca ripreso qualche mese fa in un hotel con l'amante. A causa del video Baykal si è dovuto dimettere, ma la presenza del video sul sito video di Google continua a non piacere alle autorità  governative.
Lo scontro tra BigG e la Turchia sembra destinato a continuare per molto tempo ancora.

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