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Gli italiani per Natale compreranno online

Secondo uno studio commissionato da Kelkoo al Center for Retail Research, nonostante la crisi, le spese natalizie degli italiani diminuiranno solo marginalmente. In aumento le vendite online.

Autore: Redazione D. Life

Pubblicato il: 18/11/2010

Nonostante le difficili condizioni economiche, la spesa delle famiglie italiane diminuirà  marginalmente questo Natale, con una spesa media per famiglia pari a 563,5 Euro per l'intera stagione festiva. 
Con un ammontare di 297,6 Euro, i regali faranno la parte del leone del budget natalizio familiare (52,8%) seguiti da cibo e bevande natalizie per un totale di 163,18 Euro (29%), viaggi (67,65 Euro o 12%) e decorazioni natalizie (35,06 Euro o 6,2%). 
L'abbigliamento, inclusi vestiti e calzature, rimarrà  il regalo più popolare, pari al 54,2% del budget familiare dedicato ai regali, mentre i gadget costituiranno il 19,5% della spesa, i giocattoli il 12,7%, e i cosmetici rappresenteranno il 12,1% della spesa complessiva per i regali. 
Il report, commissionato da Kelkoo, il motore di ricerca per lo shopping online e realizzato dal Centre for Retail Research, fornisce le previsioni di spesa per Natale delle famiglie europee in Danimarca, Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. 
Per quanto riguarda il nostro Paese, si prevede che quest'anno le vendite complessive natalizie diminuiranno dello 0,5% (0,2 miliardi di Euro) raggiungendo i 44,309 miliardi di Euro.
In totale, in base al report, le famiglie italiane si posizionano al terz'ultimo posto in termini di spese per il Natale con 563,5 Euro per nucleo familiare, seguite da Francia (511,87 Euro) e Paesi Bassi (442,65 Euro), che si prevede spenderanno meno della media europea che ammonta a 593,11 Euro. 
Rappresentando il 52,8% della spesa complessiva familiare per il Natale, i consumatori italiani si prevede si posizioneranno al terz'ultimo posto rispetto alle loro controparti europee in termini di spesa per i regali (297,61 Euro), davanti ai francesi (284,85 Euro) ed olandesi (236,68 Euro) che spenderanno le cifre più basse.
Le famiglie in Svezia spenderanno la cifra maggiore in viaggi per visitare amici e parenti (78,1 Euro) rispetto ai 67,65 Euro delle famiglie italiane, mentre i nuclei familiari in Danimarca si posizioneranno al primo posto per la spesa più elevata in decorazioni (47,58 Euro) rispetto ai 35,06 Euro in Italia. 
Sebbene in termini reali le famiglie italiane spenderanno 163,18 Euro in cibo e bevande a Natale, questa cifra rappresenterà  il 29% del budget complessivo, al sesto posto in Europa. 
Per quanto riguarda i regali, in media, le famiglie italiane spenderanno il 52,8% del loro budget natalizio complessivo (€297,61) acquistando doni per gli altri. 
I consumatori italiani spenderanno la percentuale più bassa in Europa del budget dedicato al Natale in regali (53%), rispetto alle proprie controparti nel Regno Unito che si prevede spenderanno la parte maggiore (62%), seguiti dagli spagnoli (58%) e dai tedeschi (56%). 
Per quanto riguarda i regali che i consumatori acquisteranno, la ricerca ha analizzato come le famiglie prevedono di spendere il proprio denaro su quattro categorie principali di regali: giochi, elettronica di consumo, abbigliamento e calzature, cosmetici
Le famiglie italiane si posizioneranno al quarto posto per le spese in giocattoli (55,92 Euro), al penultimo posto per quanto riguarda l'elettronica di consumo (57,90 Euro), al primo posto per l'abbigliamento (161,42 Euro) e quartultime per quanto riguarda i cosmetici (36 Euro). 
In Italia, le vendite online per questo Natale si prevedono in aumento del 19,7 % (113 milioni di Euro) raggiungendo quota 683 milioni di Euro rafforzandone l'importanza nel guidare la crescita del settore retail.  
In media, le famiglie italiane si prevede spenderanno online 4% del proprio budget dedicato al Natale.  
A confronto, si prevede che le vendite offline tradizionali saranno in leggero calo, diminuendo dello 0,8%, dai 43,9 miliardi di Euro dello scorso anno ai  43,6 miliardi di Euro nel 2010 – un calo pari a 335 milioni di Euro.

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