Il creatore del
World Wide Web, Sir
Tim Berners-Lee, da sempre sostenitore di una
rete libera e aperta, ha indicato quali possono essere, al giorno d'oggi, le minacce per il
web così com'era stato concepito inizialmente, ossia una rete per la
condivisione delle conoscenze.
Il pericolo più grande è rappresentato da
Facebook e da altri
social network quali
LinkedIn e
Friendster: tali piattaforme, infatti, non concedono la possibilità di condividere informazioni con chi non vi è iscritto.
Secondo quanto affermato da Bernes-Lee, i siti come Facebook "assemblano i dati all'interno di enormi database e riutilizzano le informazioni per fornire servizi ma soltanto all'interno dei loro siti poichà© non esiste un
URL che consenta di arrivare direttamente ai vari contenuti di Facebook. Il pericolo è che un singolo sito di
social networking possa svilupparsi al punto tale da costituire un monopolio".
Berners-Lee include nella lista nera anche
iTunes, alcune
emittenti televisive via cavo e i
giornali che
producono apps anzichà© affidarsi alla
rete.
Il padre del web conclude dichiarando che "l'obiettivo del web è quello di servire l'umanità . Sviluppatori, cittadini, governi e aziende dovrebbero cooperare affinchà© vengano rispettati i principi ispiratori del web e di
internet".
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