La
Commissione Europea ha avviato formalmente delle indagini ufficiali su Google. Il motivo? Possibile
abuso di posizione dominante nel mercato della websearch.
Lo ha rivelato lo stesso
ente europeo, dopo aver ricevuto le denunce dei competitor di BigG nel settore: "La Commissione accerterà se Google ha abusato di una posizione dominante di mercato nelle ricerche online abbassando, secondo le accuse, il ranking di risultati di ricerche non a pagamento di servizi concorrenti", rivela Bruxelles.
A spingere la UE ad indagare sono state sopratutto le
lamentele di Microsoft, Ejustice.fr e il sito inglese di comparazione dei prezzi
Foundem.
Nei reclami si legge che, secondo gli accusatori,
Google avrebbe penalizzato i loro contenuti - abbassandone il pagerank - favorendo così i servizi di Mountain View.
Ma non solo, la UE indagherà anche su supposte pratiche di Google, che "avrebbe
imposto delle clausole di esclusività ad alcuni partner pubblicitari, vietando loro di fornire ai siti dei concorrenti alcuni tipi di pubblicità , come quelli dei fornitori di computer".
Da BigG è arrivata la
consueta disponibilità a collaborare: "Lavoreremo con la Commissione Europea per chiarire la situazione", dice una nota di Mountain View, "Sin da quando l'azienda è stata creata, ci siamo impegnati per fare la cosa giusta per i nostri utenti e per il nostro settore [tuttavia] c'è sempre possibilità di migliorare e perciò coopereremo con la UE per affrontare le sue riserve".
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