WikiLeaks ha annunciato sul proprio
account Twitter che "gli Stati Uniti hanno ucciso il dominio WikiLeaks.org".
EveryDNS, il provider a cui si appoggia il sito di Assange, ne ha
rimosso dalla rete il
dominio in seguito ad una serie di
attacchi hacker.
In un comunicato, EveryDNS spiega come tali attacchi abbiano minacciato la propria stabilità , mettendo a rischio l'accesso agli altri 500mila siti gestiti. Da qui la decisione di eliminare il dominio dalla rete.
Nei giorni scorsi WikiLeaks era stato sfrattato anche da
Amazon e da
Tableau Software, la compagnia che aveva realizzato e pubblicato i grafici dei
cablogrammi diplomatici statunitensi.
Secondo alcune indiscrezioni, il
sito di Assange avrebbe comunque trovato ospitalità in
Svezia, presso un server collocato in un
bunker sotto ad una montagna.
Tuttavia WikiLeaks è tornato disponibile a
questo indirizzo.
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