Google intende "zittire" il web o almeno così sembra. Il gigante di
Mountain View, infatti, ha effettuato una
scelta "tecnica" che ha lasciato spiazzati molti addetti ai lavori.
Ma andiamo con ordine. Recentemente Google ha
presentato una versione preliminare di Chrome OS, il proprio sistema operativo pensato per i
netbook, e lo ha fatto distribuendo ai tester dei portatili equipaggiati proprio con il software in questione.
Dopo i vari
test sull'hardware e sulle funzionalità , però, gli utenti si sono accorti della
mancanza di un tasto molto comune sulle tastiere di tutto il mondo: il
Caps Lock. Per intenderci, si tratta del tasto a sinistra della lettera "A" sulla tastiera.
Il particolare bottone innesca la
scrittura fissa in maiuscolo, scrittura che, com'è noto,
sul web equivale ad urlare. La
netiquette, ossia quel codice non scritto di buone norme da osservare su internet, suggerisce di
non abusare del maiuscolo quando si scrive. Suggerisce ma non vieta.
Che Google abbia intenzione di forzare gli utenti a "non urlare" quando scrivono
post, commenti, articoli e tweet? Ufficialmente Mountain View ha dichiarato che la scelta intende
migliorare la leggibilità degli scritti sul web, leggibilità che peggiorerebbe con l'uso indiscriminato del maiuscolo.
In molti, però, hanno visto nella decisione di BigG, una sorta di
ruolo "censorio" nei confronti dei cybernauti.
Gli ingegneri di Google forse si sono dimenticati che, per scrivere in maiuscolo, basta tenere premuto il tasto
Shift. E qui il mistero si infittisce.
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