Andrea Casalini e
Carlo Giuseppe Frigato sono i primi due manager italiani condannati per
spam. La settima sezione penale del Tribunale di Milano ha condannato Casalini, amministratore delegato di
Buongiorno S.p.A., e Frigato, direttore finanziario dell'azienda, a
9 mesi di reclusione con sospensione della pena per
trattamento illecito di dati personali.
Il fatto è stato confermato dalla stessa società in una nota.
L'inchiesta era partita in seguito ad una denuncia mossa nel 2004 da
Clever, titolare della newsletter
"Fuorissimo" di cui Buongiorno curava l'invio: la newsletter, secondo la sentenza del Tribunale, inviava contenuti non desiderati e pubblicitari a circa
180 mila utenti internet.
Buongiorno ha tenuto a sottolineare che il giudice ha invece assolto i due manager dall'accusa di
frode informatica. "Le accuse – si legge nel comunicato ufficiale dell'azienda - mosse da Clever (cadute in parte già nel corso delle indagini) sono state tutte ritenute infondate". Inoltre "l'ipotizzato trattamento illecito dei dati appare fondato su una diversa lettura del rapporto contrattuale in essere all'epoca tra Buongiorno e Clever, piuttosto che su una accertata attività dolosa da parte dei manager di Buongiorno".
Per questo motivo, la società ha manifestato l'intenzione di
ricorrere in appello.
Buongiorno sottolinea infine come "l'impatto economico della vicenda, già all'epoca dei fatti assolutamente trascurabile in valore assoluto, sia oggi del tutto insignificante nell'ambito delle complessive attività di Buongiorno e come la sentenza di oggi non possa in alcun modo generare effetti economico patrimoniali di qualche rilevanza per la società ".
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