Avevano imbrattato la
cappella votiva dedicata a Nostra Signora della Guardia sulla vetta del monte Piccaro, nel Savonese. Bestemmie, scritte con pennarelli indelebili e danni all'impianto di illuminazione.
I ragazzi però hanno raccontato la lotro
bravata su Facebook, inconsci forse di poter essere scoperti.
Così invece è stato poichè la polizia ha indagato sulle
pagine del social network smascherando la banda che lo scorso 8 agosto aveva imbrattato la cappella.
I colpevoli sono sei, tutti giovanissimi, e sono stati
denunciati alla Procura di Savona e alla procura presso il tribunale dei minori di Genova.
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