▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

La nuova policy di Apple non piace agli editori europei

Gli editori europei non gradiscono la nuova policy riguardante gli abbonamenti su iTunes. Si teme il monopolio di Apple.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 03/02/2011

La nuova policy varata da Apple circa la vendita in abbonamento di contenuti editoriali su iTunes Store fa infuriare gli editori europei.
Cupertino, infatti, ha appena varato una nuova linea guida che costringe tutti gli editori a garantire forme di abbonamento sia in-App che fuori dalle App. In pratica ogni quotidiano o rivista dovranno essere venduti anche tramite l'App omonima, se esiste.
Tutte le App che reindirizzavano su Safari per abbonamenti e acquisti su piattaforme proprietarie di terzi, come Kindle, The Economist, The Wall Street Journal, il National Geographic e altri, dovranno presto modificare le loro condizioni di vendita e introdurre la possibilità  di acquisto anche in-App.
La nuova policy di Apple mette gli editori in difficoltà , questo è certo. Come procederanno? Smetteranno di esistere su App Store o pagheranno "il pedaggio" del 30% sui guadagni a Apple?
Di sicuro gli editori non hanno gradito. "Sono la nuova Microsoft", ha dichiarato il presidente dell'International Media Marketing Association Grzegorz Piechota, "Quel che sta succedendo in questo momento è difficile da spiegare, i rapporti tra editori ed Apple sono sempre stati diretti e non intermediati dalla nostra associazione. Gli editori di giornali inizialmente hanno accolto a braccia aperte iPad. Pensavano che sarebbe stato un valido modo per accedere ai contenuti di quotidiani e riviste e per questo molti di essi hanno esaltato iPad e hanno investito sulle applicazioni per esso", ha concluso Piechota.
La posizione degli editori è riassunta bene dalle ulteriori parole del presidente dell'International Media Marketing Association: "Promuovendo le loro applicazioni hanno sostenuto iPad e l'hanno aiutato ad avere successo sul mercato. Ma ora Apple ci obbliga a vendere gli abbonamenti attraverso il suo sistema e questo significa concedere ad Apple il 30% della transazione e alla fine praticare per gli abbonamenti su iPad un costo più alto. Infine usando il canale di Apple si perde ogni contatto con il cliente. Molti editori si sentono traditi da queste scelte".
Come reagirà  Cupertino? Di certo non può permettersi di inimicarsi i più grandi nomi del mercato editoriale. Nonostante The Daily.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: