La
Guardia di Finanza del nucleo provinciale di Milano ha messo in atto una serie di perquisizioni e acquisizioni negli uffici e nelle sedi centrali milanesi e romane di
Telecom nell'ambito dell'inchiesta per truffa aggravata sull'utilizzo di
sim false.
L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore
Alfredo Robledo, era partita lo scorso anno da una segnalazione della
Guardia di Finanza di Vicenza che aveva parlato di "un fenomeno di proporzioni così macroscopiche da individuarsi nella politica commerciale perseguita soprattutto nel
triennio 2005-2007 dalla Telecom".
Il rapporto analizzava quello della società di revisione
Deloitte riguardante l'analisi dei danni derivati dai casi
Security,
Sparkle e dalla vicenda riguardante alcune
schede telefoniche fittizie intestate a soggetti in realtà ignari o inesistenti: si trattava in tutto di
5,5 milioni di
sim false, finite successivamente nelle mani di diverse persone, compresi alcuni malviventi.
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