Secondo una ricerca coordinata da
Alexandra Houssaye del Museo nazionale di storia naturale di Parigi e pubblicata sul
Journal of Vertebrate Paleontology, i serpenti si sarebbero evoluti da lucertole che vivevano sulla terraferma anzichà© da animali marini.
Lo studio, condotto in Europa, ha rivelato la presenza in una
roccia di 95 milioni di anni di una zampa di un progenitore degli attuali serpenti: si tratta dell'arto di un serpente lungo 50 centimetri e chiamato
Eupodophis descouensi, scoperto circa 10 anni fa in
Libano.
Grazie ad una tecnica di analisi ai
raggi X, è stato possibile vederla virtualmente e studiarne la struttura tridimensionale senza danneggiarla.
Le immagini in 3D sono state ottenute nel
Centro europeo per la luce di sincrotrone di Grenoble (Esrf) e
nell'Istituto tedesco di Tecnologia di Karlsruhe.
Il co-autore della ricerca,
Paul Tafforeau dell'Esrf ha dichiarato che "I sincrotroni ci permettono di vedere nei fossili dettagli microscopici, invisibili con qualsiasi altra tecnica, senza danneggiare gli esemplari".
Gli studiosi hanno utilizzato una tecnica del tutto simile a quella della Tac, che però consente di osservare dettagli infinitamente più piccoli di quelli che riescono a vedere le apparecchiature ospedaliere.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.