I bambini italiani scontano un
ritardo tecnologico di 2 anni che li porta ad avere meno competenze nell'
uso di Internet rispetto ai loro coetanei europei.
Terre des Hommes che si occupa di
diritti dell'infanzia da cinquant'anni, nella
giornata europea della Sicurezza in rete, chiede un
piano nazionale di educazione ai media e sottolinea come la
cultura digitale sia ormai da considerare una condizione essenziale per permettere anche ai bambini italiani di esercitare il proprio diritto di essere cittadini europei a pieno titolo.
La competenza mediatica dei piccoli utenti è riconosciuta dalla
Comunità Europea come una priorità perchà© permette di acquisire, insieme alle capacità tecniche, anche le essenziali capacità critiche e una maggiore consapevolezza riguardo alle questioni che il
mondo di internet contempla.
Notevole è però ancora la distanza tra la
penetrazione di Internet nelle case italiane (53%) e la media europea (65%).
Dalle ricerche europee emerge che i bambini italiani entrano in Internet a 10 anni, in ritardo di due anni rispetto ai loro coetanei europei. Se da un lato ciò significa che i nostri i ragazzi risultano essere più
protetti da bullismo, adescamento online, esposizione a materiale pornografico perchà© arrivano in rete più tardi, dall'altro lato finiscono per essere meno preparati a capire cosa succede e, come risulta dalla
ricerca che Terre des Hommes ha commissionato a
People con il contributo di
Google, Vodafone Italia e
Fondazione Ugo Bordoni gli stessi genitori italiani sono impreparati: ben il 72% degli intervistati dichiara di non avere le competenze per supportare i propri figli verso un
uso responsabile di internet.
La ricerca inoltre tratteggia una
Generazione Multitasking, quella dei preadolescenti italiani che non hanno una reale consapevolezza delle strade che percorrono nel web che ma cercano in internet semplicemente una stimolazione plurisensoriale.
Dominati dalla dinamica del "click and play", i ragazzini italiani pretendono un'immediata gratificazione, questo li porta ad una
capacità tecnologica legata esclusivamente al fare e non al riflettere. La regola è che non ci sono regole, manca un ruolo normativo forte dei genitori e una maggiore guida da parte della scuola. L'
accesso consapevole a Internet è oggi fondamentale per stare tra le persone ed è elemento chiave del diritto alla cittadinanza.
Per questo Terre des Hommes, partner di Google per la
sicurezza in rete, chiede il varo immediato di un piano nazionale di educazione ai media che colmi il divario di competenze sempre più ampio tra i nostri bambini e i bambini del resto d'Europa.
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