La recente indagine condotta da
Swg per il
Moige e presentata a Firenze all'interno della manifestazione "
Media con prudenza", ha contribuito a delineare un ritratto approfondito dei bambini italiani del 2011.
Secondo la ricerca infatti i bambini italiani stanno davanti alla televisione per più di
2 ore al giorno, mentre
7 bambini su 10 navigano abitualmente in internet.
Il media televisivo si conferma come il più utilizzato dai bambini italiani, mentre il
60% di essi ha confermato di accedere alla visione in fascia preserale.
Per quanto riguarda i genitori italiani, il
61% di essi ha confermato di sorvegliare i propri figli durante la visione dei programmi, selezionando per loro solo i più adatti.
Il
70% dei bambini inoltre ha affermato di navigare abitualmente in internet, per una media di circa
52 minuti. Durata quest'ultima che si alza fino
a un'ora e mezza fra i ragazzi dai 10 ai 13 anni.
Lo scopo dell'accesso alla rete è soprattutto per divertimento (
44%) o conoscenza (
40%). Per i ragazzi un po' più grandi di età invece, la rete diventa sinonimo di
socializzazione. Il
58% dei genitori afferma che i loro figli di età compresa fra i 12 e i 13 anni usano social network o motori di ricerca.
Molto genitori, pur consentendo l'accesso alla rete, si dichiarano fortemente preoccupati dai pericoli che possono nascondersi durante l'accesso ad internet. Il
44% è turbata dal pericolo
pedofilia, il
39% da possibili
incontri pericolosi, il
35% dalla
pornografia, mentre il
35% dalla
perdita del contatto con la realtà che l'uso ossessivo di alcuni siti può indurre.
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