Secondo uno
articolo apparso sul Daily Mail, Facebook, è utilizzato per creare un
particolare business: la
prostituzione.
La notizia si basa su uno
studio condotto per la città di New York ma pare che il social network blu sia usato anche in molte altre città con questo fine.
Sempre più prostitute infatti stanno passando al social network per
pubblicizzare i propri servizi.
Un
professore di sociologia all'Università di Columbia, Sudhir Venkatesh, ha intervistato in un anno 290
professioniste della strada sulle loro abitudini finanziarie e di lavoro per raccogliere più dati possibili.
In un
articolo per Wired, lo studioso ha calcolato che l'83% delle
prostitute con cui ha parlato ha una pagina Facebook che usa per postare foto, farsi pubblicità e fissare i prezzi.
Secondo il Daily email la tecnologia alleata al mestiere più antico al mondo sarebbe un
beneficio anche per i clienti, soprattutto per i più riservati: nessun cliente di buona società abbasserebbe infatti il finestrino per chiamare una ragazza per strada...
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