Telecom Italia sbarca nel settore musicale con Cubomusica, una nuova piattaforma di
streaming e download digitale offerta ai clienti del servizio ADSL dell'operatore.
A spingere Telecom verso questa decisione è stata la
volontà di ampliare l'offerta di contenuti per la connettività broadband, assieme alle
possibilità di guadagno che il settore del download musicale offre in Italia. Quest'ultimo, infatti, registra un deciso
trend positivo, con un fatturato di
23 milioni di Euro nel 2010 e un +10% nei download legali anno su anno.
Per offrire i
4 milioni di brani già presenti su Cubomusica, Telecom ha stretto
accordi diretti con le principali etichette italiane. Al prodotto hanno infatti aderito case discografiche come Sony Music Entertainment Italy, Universal Music Italia, EMI Music Italia, Warner Music Italia, Sugar Music, Carosello Records, PMI Kiver e Made in etaly. Praticamente
la quasi totalità della produzione musicale italiana.
Sulla piattaforma arriveranno tutte le novità , in contemporanea con l'uscita sul mercato. Inoltre i clienti potrano accedere al servizio ovunque e in modo semplice, grazie al
riconoscimento online.
I brani potranno essere ascoltati
in streaming, senza limiti di tempo e si potranno creare anche delle
playlist personalizzate. Un sistema di raccomandazioni, poi, suggerirà nuovi artisti sulla base degli ascolti di ogni utente.
I clienti ADSL di Telecom Italia potranno usufruire
gratuitamente del servizio fino al 10 giugno. In seguito Cubomusica diventerà a
pagamento e offrirà diverse opzioni fra cui scegliere. Si partirà da un costo di
1,49 Euro al mese per l'abbonamento base con streaming illimitato, fino alle offerte premium che, oltre allo streaming, danno la possibilità di
scaricare dei brani musicali.
Il download sarà di file
DRM free, il che permetterà agli utenti di trasferire le canzoni dal PC ad altri dispositivi, come smartphone o lettori MP3.
Cubomusica si andrà ad aggiungere alla più ampia offerta Cubovision di Telecom Italia: presto sulle Tv si potrà anche sentire la musica.
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