Con un comunicato stampa rilasciato nelle scorse ore,
Dada.net ha confermato una serie di grosse novità e cambiamenti che la web company subirà in un prossimo futuro.
Innanzitutto sono confermate le di missioni da amministratore delegato di
Paolo Barberis, presidente, ma anche fondatore del gruppo. Alla base di questa decisione ci sarebbero state delle divergenze fra il fondatore e il gruppo, a proposito della visione strategica che avrebbe dovuto adottare la società in un prossimo futuro.
In seguito a queste dimissioni, Barberis ha quindi comunicato di aver ceduto le
630mila azioni in suo possesso, portando la sua quota di partecipazione
al di sotto del 2% del capitale sociale.
Ad acquistare il suo pacchetto azionario è stato il
gruppo RCS, che in seguito a questa operazione ha portato la sua quota
dal 50,74% al 54,63%, smentendo così di fatto le indiscrezioni che volevano il gruppo intenzionato a vendere le sue quote in Dada.
L'azienda, secondo i dati diffusi dall stesso CdA, ha visto
i ricavi dello scorso anno in calo a 151,5 milioni contro i 155,1 registrati nel 2009. Il margine operativo è stimato a
14,6 milioni di Euro, contro
i 20,5 del 2009.
In seguito a queste dimissioni il CdA della società fiorentina ha deciso per una valorizzazione di Dada.net. Per realizzare questo intento ha concesso a
Buongiorno Spa un accordo in esclusiva di 45 giorni in modo da finalizzare le due diligence e la cessione delle quote di partecipazione.
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