Due
diciassettenni sono finiti in carcere per aver
messo a segno alcune rapine e, successivamente,
vantarsene su Facebook.
I ragazzi erano stati denunciati qualche giorno fa, insieme a due complici maggiorenni, per aver rapinato e picchiato ragazzini ed ex compagni di scuola.
Secondo la polizia, la
baby-gang è
responsabile di quattro aggressioni, tutte avvenute a Bologna, nei confronti di una decina di persone tra i 16 e i 20 anni.
Il
gruppo agiva sempre con le stesse modalità : intimidazioni, minacce seguite da aggressioni per farsi consegnare gli effetti personali dei malcapitati.
Le
gesta erano poi spiegate su Facebook.
La polizia è riuscita a risalire ai componenti della banda grazie alla testimonianza di un
ex compagno di scuola di uno dei due, il quale si era ricordato il soprannome del minorenne.
Da qui gli investigatori sono risaliti alla sua pagina personale su
Facebook e hanno riscontrato che l'aggressore, senza fare riferimenti dettagliati, si
vantava con i suoi complici dei colpi messi a segno nei giorni precedenti.
La
squadra mobile ha eseguito l'
ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della
Procura dei minori per il
reato di rapina in concorso.
La posizione degli altri due componenti della banda, due bolognesi di 22 e 23 anni è invece al vaglio della Procura ordinaria.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.