I ricercatori dell'istituto di Biorobotica della
Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa hanno messo a punto una mano robotica dal nome
Smart Hand.
A rivelarlo è stata
Maria Chiara Carrozza, direttrice della Scuola, insieme ai dottorandi
Marco Controzzi e
Calogero Oddo.
La protesi, che è stata realizzata in 10 anni, sarà presto commercializzata, così da poter cambiare la vita a moltissime persone, appartenenti soprattutto ai Paesi emergenti e a quelli colpiti da conflitti.
La mano, dal peso di 350 grammi, sarà connessa con il cervello attraverso parti meccaniche e di trasmissione elettrica dei segnali nervosi.
Il costo dell'arto sarà piuttosto ridotto: si parla di circa
100 dollari.
Carrozza ha spiegato come l'obiettivo della protesi sia quello di replicare l'80% delle funzionalità di una mano naturale.
Smart Hand è dotata al suo interno di 4 motori e consentirà alla persona a cui verrà impiantata di compiere svariate azioni, tra cui scrivere, bere e utilizzare la carta di credito.
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