Continuano le scosse di assestamento nella costa orientale giapponese. Nel frattempo, il personale fatto sgomberare dalla centrale di Fukushima a causa degli alti livelli di radioattività è tornato al lavoro. Sfortunatamente, l'elicottero Ch-47 Chinook, incaricato di riversare acqua sul reattore numero 3, non è riuscito a portare a compimento l'impresa, con ogni probabilità a causa dell'elevato tasso di radioattività intorno all'impianto. I tecnici della Tepco, la compagnia elettrica che gestisce l'impianto, hanno predisposto di servirsi di un generatore diesel in dotazione al reattore sei al fine di pompare altra acqua al reattore cinque, nel quale si è abbassato il livello del liquido di raffreddamento. Intanto, il dipartimento di polizia nipponico ha dichiarato che il bilancio delle vittime è arrivato circa a quota 12mila, tra morti e dispersi: alle 16.00 locali erano registrati 3771 morti tra Tokyo e altre 11 prefetture. I dispersi, in sei prefetture, erano 8181, mentre i feriti, tra Tokyo e altre 16 prefetture, 2218. Anche WikiLeaks si è pronunciata circa l'accaduto: un cablogramma diffuso dal sito di Julian Assange rivela come il Giappone fosse a conoscenza, da più di due anni, del fatto che i propri impianti nucleari non sarebbero stati in grado di reggere l'urto di un potente terremoto. Nel documento, si afferma inoltre che le autorità giapponesi si opponevano alla sentenza emessa da una corte per chiudere una centrale, ritenuta insicura in caso di sisma.
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